DOLORI MESTRUALI

Sono tantissime le donne che soffrono di dolori mestruali, sintomi che insorgono generalmente poche ore prima dell’inizio del flusso mestruale e che accompagnano la donna per qualche giorno, ma che, nei casi più gravi, possono caratterizzare l’intero periodo mestruale, rappresentando quindi un ostacolo allo svolgimento delle normali attività quotidiane.

DOLORI MESTRUALI, FATTORI DI RISCHIO E SINTOMI PIÙ COMUNI

I dolori mestruali affliggono prevalentemente le donne in giovane età, specie se il menarca, ossia il primo ciclo, è comparso precocemente e le donne che non hanno mai partorito.

Anche la familiarità è un fattore da non sottovalutare, così come l’essere in sovrappeso o sottopeso o l’essere fumatrici.

Generalmente non vi è collegamento tra dismenorrea e problematiche riproduttive, tranne che a causare il dolore non siano patologie specifiche che possono compromettere anche la fertilità. Se il sintomo principale dei dolori mestruali è la presenza di fitte dolorose al basso ventre, con estensione anche alla schiena e alla parte interna della coscia, vi sono tutta una serie di sintomi correlati a tale disturbo.

SINTOMI COMUNI

1. Mal di testa

2. Mal di schiena (soprattutto di tipi lombare);

3. Tensione al seno;

4. Capogiri e svenimenti;

5. Nausea;

6. Diarrea;

7. Nervosismo e sbalzi incontrollati d’umore.

DOLORI MESTRUALI

Sono tantissime le donne che soffrono di dolori mestruali, sintomi che insorgono generalmente poche ore prima dell’inizio del flusso mestruale e che accompagnano la donna per qualche giorno, ma che, nei casi più gravi, possono caratterizzare l’intero periodo mestruale, rappresentando quindi un ostacolo allo svolgimento delle normali attività quotidiane.

DOLORI MESTRUALI, FATTORI DI RISCHIO E SINTOMI PIÙ COMUNI

I dolori mestruali affliggono prevalentemente le donne in giovane età, specie se il menarca, ossia il primo ciclo, è comparso precocemente e le donne che non hanno mai partorito.

Anche la familiarità è un fattore da non sottovalutare, così come l’essere in sovrappeso o sottopeso o l’essere fumatrici.

Generalmente non vi è collegamento tra dismenorrea e problematiche riproduttive, tranne che a causare il dolore non siano patologie specifiche che possono compromettere anche la fertilità. Se il sintomo principale dei dolori mestruali è la presenza di fitte dolorose al basso ventre, con estensione anche alla schiena e alla parte interna della coscia, vi sono tutta una serie di sintomi correlati a tale disturbo.

SINTOMI COMUNI

1. Mal di testa

2. Mal di schiena (soprattutto di tipi lombare);

3. Tensione al seno;

4. Capogiri e svenimenti;

5. Nausea;

6. Diarrea;

7. Nervosismo e sbalzi incontrollati d’umore.

DISMENORREA PRIMARIA E SECONDARIA:
COSA CAMBIA?

Dismenorrea è il termine medico utilizzato per identificare il fenomeno dei dolori mestruali. Distinguiamo per gravità e sintomi ma anche per cause due tipi di dismenorree:

DISMENORREA PRIMARIA E SECONDARIA: COSA CAMBIA?

Dismenorrea è il termine medico utilizzato per identificare il fenomeno dei dolori mestruali. Distinguiamo per gravità e sintomi ma anche per cause due tipi di dismenorree:

DISMENORREA PRIMARIA

Quando si presenta:
I dolori mestruali tendono a comparire da 6 a 12 mesi dopo il menarca, per intensificarsi nella fascia 16/17 anni e poi attenuarsi e in tal caso scomparire del tutto dopo una gravidanza.

In quale fase del ciclo:
Il dolore compare poche ore prima del flusso mestruale e lo accompagna per un paio di giorni.

Cause:
É il caso più frequente di dismenorrea, generalmente non legato a cause di tipo organico.

DISMENORREA SECONDARIA

Quando si presenta:
Il dolore compare con il menarca stesso o si presenta, senza un apparente fattore scatenante, in età adulta spesso senza che ciò comporti anche l’insorgere o accentuarsi di altri sintomi tipici del periodo mestruale quali il nervosismo o la nausea.

In quale fase del ciclo:
I dolori mestruali in tal caso caratterizzano l’intera durata del ciclo e spesso di estendono anche alla fase cosiddetta follicolare, ossia quella che precede il flusso vero e proprio.

Cause:
Il disturbo è spesso campanello di allarme di patologie più gravi dell’apparato genitale interno, come endometriosi e adenomiosi, neoplasie uterine o malattie infiammatorie.

DISMENORREA PRIMARIA

Quando si presenta:
I dolori mestruali tendono a comparire da 6 a 12 mesi dopo il menarca, per intensificarsi nella fascia 16/17 anni e poi attenuarsi e in tal caso scomparire del tutto dopo una gravidanza.

In quale fase del ciclo:
Il dolore compare poche ore prima del flusso mestruale e lo accompagna per un paio di giorni.

Cause:
É il caso più frequente di dismenorrea, generalmente non legato a cause di tipo organico.

DISMENORREA SECONDARIA

Quando si presenta:
Il dolore compare con il menarca stesso o si presenta, senza un apparente fattore scatenante, in età adulta spesso senza che ciò comporti anche l’insorgere o accentuarsi di altri sintomi tipici del periodo mestruale quali il nervosismo o la nausea.

In quale fase del ciclo:
I dolori mestruali in tal caso caratterizzano l’intera durata del ciclo e spesso di estendono anche alla fase cosiddetta follicolare, ossia quella che precede il flusso vero e proprio.

Cause:
Il disturbo è spesso campanello di allarme di patologie più gravi dell’apparato genitale interno, come endometriosi e adenomiosi, neoplasie uterine o malattie infiammatorie.

QUANDO ALLARMARSI?

Se si avvertono dolori acuti o altri sintomi che fanno pensare ad una dismenorrea di tipo secondario è bene rivolgersi ad uno specialista, in particolar modo se il disturbo compare improvvisamente in età adulta poiché potrebbe essere correlato a condizioni patologiche che possono portare ad infertilità o aumentare il rischio di gravidanze extrauterine.

QUANDO ALLARMARSI?

Se si avvertono dolori acuti o altri sintomi che fanno pensare ad una dismenorrea di tipo secondario è bene rivolgersi ad uno specialista, in particolar modo se il disturbo compare improvvisamente in età adulta poiché potrebbe essere correlato a condizioni patologiche che possono portare ad infertilità o aumentare il rischio di gravidanze extrauterine.

DIAGNOSI

In presenza di una paziente che accusa dolori mestruali, lo specialista procederà prima con un’anamnesi completa volta a comprendere la storia fisiologica della donna e del suo ciclo nonché le caratteristiche del dolore avvertito. Tecniche e strumentazioni diagnostiche come l’ecografia pelvica o la risonanza magnetica, aiutano poi lo specialista ad approfondire lo stato di salute della donna e a comprendere al meglio le cause all’origine del dolore.

DIAGNOSI

In presenza di una paziente che accusa dolori mestruali, lo specialista procederà prima con un’anamnesi completa volta a comprendere la storia fisiologica della donna e del suo ciclo nonché le caratteristiche del dolore avvertito. Tecniche e strumentazioni diagnostiche come l’ecografia pelvica o la risonanza magnetica, aiutano poi lo specialista ad approfondire lo stato di salute della donna e a comprendere al meglio le cause all’origine del dolore.

40 mg ketoprofene sale di lisina granulato per uso orale.

Con effetto antinfiammatorio, antidolorifico e analgesico.

Può dare sollievo rapidamente

Formulazione in granulato orosolubile.

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