COSÈ IL MAL DI DENTI

Il mal di denti viene definito come un dolore generico e fastidioso che, dal dente colpito si diffonde fino ad estendere il dolore anche sui tessuti gengivali confinanti e gli altri denti. Il dolore associato al mal di denti non è sempre uguale. Esso varia, infatti, e dipende dalla causa d’origine dello stesso che può dare origine a un dolore acuto e pulsante o a uno più mite.

LE PRINCIPALI CAUSE DEL MAL DI DENTI

CAUSE DI NATURA DENTALE, principalmente legate ad infezioni, traumi o infiammazioni dentali;

CAUSE DI NATURA EXTRA-DENTALE, PRINCIPALMENTE LEGATI A FATTORI DIVERSI COME OTALGIA, PROBLEMI CARDIACI, MA ANCHE STRESS E FATTORI PSICOLOGICI.

Sottoporsi ad una visita odontoiatrica è essenziale per risalire alla problematica responsabile del dolore e quindi procedere con interventi e cure adatte.

CAUSE NATURALI

1. Cause di natura infettiva

Tra le cause di natura infettiva la carie complicata è indubbiamente la principale, altri episodi infettivi comuni che possono dare origine al disturbo sono: alveoliti, ascessi dentali, gengiviti, granulomi, pulpiti, parodontiti.

2. Ipersensibilità dentinale

Se al contatto con cibi caldi o freddi, salati, acidi o ricchi di zuccheri si percepisce una sensazione di dolore acuto e pungente, probabilmente si soffre di questo tipo di disturbo. Una non corretta igiene orale
o l’utilizzo di dentifrici e prodotti troppo agressivi, possono essere tra i fattori scatenanti del disturbo.

3. Denti rotti

La presenza di denti rotti o scheggiati può dare origine a fenomeni dolorosi poiché tale fenomeno può aumentare la sensibilità dentinale soprattutto durante la masticazione, comportando dolori acuti e pulsanti.

4. Crescita e caduta dei denti rotti

Questo fenomeno è ben visibile nei bambini, sia nel momento in cui, nei primi mesi di vita, i denti crescono, che nella fase, intorno ai sei anni di età, in cui i denti da latte iniziano a cadere per far posto a quelli permanenti.
L’arrossamento e infiammazione della gengiva che tali passaggi comportano è spesso fonte di dolore e agitazione per i più piccoli. Quando invece la caduta dei denti avviene in età adulta, può portare a dolori insopportabili e acuti ed è generalmente dovuta a infezioni dentali non curate correttamente.

CAUSE EXTRA-DENTALI

Spesso il mal di denti può essere sintomo secondario di patologie diverse da quelle di natura dentale. Condizioni, anche gravi, che possono manifestarsi anche con forti odontalgie. É questo il caso di alcuni problemi cardiaci ma anche di patologie meno gravi come infiammazione delle orecchie e sinusite. Anche una condizione psicologica di forte stress o depressione può sfociare in mal di denti poichè tali stati portano al digrignamento continuo dei denti.

In tal caso esercizi di rilassamento o il seguire pratiche come lo yoga possono aiutare a ritrovare l’equilibrio psicofisico e, con esso, arginare i fenomeni dolorosi che ne conseguono.

COSÈ IL MAL DI DENTI

Il mal di denti viene definito come un dolore generico e fastidioso che, dal dente colpito si diffonde fino ad estendere il dolore anche sui tessuti gengivali confinanti e gli altri denti. Il dolore associato al mal di denti non è sempre uguale. Esso varia, infatti, e dipende dalla causa d’origine dello stesso che può dare origine a un dolore acuto e pulsante o a uno più mite.

LE PRINCIPALI CAUSE DEL MAL DI DENTI

CAUSE DI NATURA DENTALE, principalmente legate ad infezioni, traumi o infiammazioni dentali;

CAUSE DI NATURA EXTRA-DENTALE, PRINCIPALMENTE LEGATI A FATTORI DIVERSI COME OTALGIA, PROBLEMI CARDIACI, MA ANCHE STRESS E FATTORI PSICOLOGICI.

Sottoporsi ad una visita odontoiatrica è essenziale per risalire alla problematica responsabile del dolore e quindi procedere con interventi e cure adatte.

CAUSE NATURALI

1. Cause di natura infettiva

Tra le cause di natura infettiva la carie complicata è indubbiamente la principale, altri episodi infettivi comuni che possono dare origine al disturbo sono: alveoliti, ascessi dentali, gengiviti, granulomi, pulpiti, parodontiti.

2. Ipersensibilità dentinale

Se al contatto con cibi caldi o freddi, salati, acidi o ricchi di zuccheri si percepisce una sensazione di dolore acuto e pungente, probabilmente si soffre di questo tipo di disturbo. Una non corretta igiene orale
o l’utilizzo di dentifrici e prodotti troppo agressivi, possono essere tra i fattori scatenanti del disturbo.

3. Denti rotti

La presenza di denti rotti o scheggiati può dare origine a fenomeni dolorosi poiché tale fenomeno può aumentare la sensibilità dentinale soprattutto durante la masticazione, comportando dolori acuti e pulsanti.

4. Crescita e caduta dei denti rotti

Questo fenomeno è ben visibile nei bambini, sia nel momento in cui, nei primi mesi di vita, i denti crescono, che nella fase, intorno ai sei anni di età, in cui i denti da latte iniziano a cadere per far posto a quelli permanenti.
L’arrossamento e infiammazione della gengiva che tali passaggi comportano è spesso fonte di dolore e agitazione per i più piccoli. Quando invece la caduta dei denti avviene in età adulta, può portare a dolori insopportabili e acuti ed è generalmente dovuta a infezioni dentali non curate correttamente.

CAUSE EXTRA-DENTALI

Spesso il mal di denti può essere sintomo secondario di patologie diverse da quelle di natura dentale. Condizioni, anche gravi, che possono manifestarsi anche con forti odontalgie. É questo il caso di alcuni problemi cardiaci ma anche di patologie meno gravi come infiammazione delle orecchie e sinusite. Anche una condizione psicologica di forte stress o depressione può sfociare in mal di denti poichè tali stati portano al digrignamento continuo dei denti.

In tal caso esercizi di rilassamento o il seguire pratiche come lo yoga possono aiutare a ritrovare l’equilibrio psicofisico e, con esso, arginare i fenomeni dolorosi che ne conseguono.

6 SEGNALI PER IDENTIFICARLO

Alcuni parametri ci aiutano a valutare il mal di denti, conoscere il dolore e quindi saperlo descrivere al medico di riferimento. Questo servirà da base per una diagnosi corretta del disturbo e di conseguenza per un corretto intervento.

Ecco quindi le caratteristiche da attenzionare, associate all’odontalgia.

Leggi l’approfondimento se vuoi sapere cosa puoi fare per alleviare il dolore in attesa della visita specialistica:

6 SEGNALI PER IDENTIFICARLO

Alcuni parametri ci aiutano a valutare il mal di denti, conoscere il dolore e quindi saperlo descrivere al medico di riferimento. Questo servirà da base per una diagnosi corretta del disturbo e di conseguenza per un corretto intervento.

Ecco quindi le caratteristiche da attenzionare, associate all’odontalgia.

Leggi l’approfondimento se vuoi sapere cosa puoi fare per alleviare il dolore in attesa della visita specialistica:

DOLORE E LA SUA INTENSITÀ

LOCALIZZAZIONE DEL DOLORE

Il dolore può essere acuto o lieve.

Il dolore può essere associato a un singolo dente o coinvolgere aree più diffuse.

DOLORE E LA SUA INTENSITÀ

LOCALIZZAZIONE DEL DOLORE

FREQUENZA DEL DOLORE

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEL DOLORE

PRESENZA DI ALTRE SINTOMATOLOGIE

INTERFERENZA CON L’ASSUNZIONE DI ALIMENTI

Il dolore può essere acuto o lieve.

Il dolore può essere associato a un singolo dente o coinvolgere aree più diffuse.

Il dolore può essere continuo o presentarsi a fasi alterne.

Il dolore può insorgere a poco a poco
o improvvisamente.

Il dolore è associato anche ad altri stati come febbre o sanguinamento.

Quando l’assunzione di cibi caldi, freddi, acidi troppo zuccherati comporta un’accentuazione dello stato doloroso.

FREQUENZA DEL DOLORE

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEL DOLORE

Il dolore può essere continuo

o presentarsi a fasi alterne.

Il dolore può insorgere a poco a poco
o improvvisamente.

PRESENZA DI ALTRE SINTOMATOLOGIE

INTERFERENZA CON L’ASSUNZIONE DI ALIMENTI

Il dolore è associato anche ad altri stati come febbre o sanguinamento.

Quando l’assunzione di cibi caldi, freddi, acidi troppo zuccherati comporta un’accentuazione dello stato doloroso.

40 mg ketoprofene sale di lisina granulato per uso orale.

Con effetto antinfiammatorio, antidolorifico e analgesico.

Può dare sollievo rapidamente

Formulazione in granulato orosolubile.

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